Il CFO come figura chiave all’interno dell’azienda

Il CFO come figura chiave all’interno dell’azienda

Il Chief Financial Officer (CFO) riveste un ruolo chiave all’interno dell’azienda: è il soggetto preposto alla gestione e al controllo di tutti gli aspetti finanziari. Insieme alle attività di carattere meramente tecnico, legate a contabilità e tesoreria, oggi il CFO assiste sempre più il CEO nella definizione delle decisioni strategiche.

In questo articolo vogliamo tracciare il ruolo del CFO nell’era digitale, evidenziando le competenze necessarie, mansioni e responsabilità.

1. Chi è il CFO?
Il CFO, acronimo di Chief Financial Officer, anche tradotto in italiano come “direttore finanziario”, riveste un ruolo manageriale ed è generalmente a capo dell’area Amministrazione, Finanza e Controllo. Il CFO è incaricato della gestione e della pianificazione finanziaria dell’azienda e fa capo all’amministratore delegato. Riveste un ruolo significativo nel mondo aziendale: le sue funzioni principali sono quelle di reperire e allocare in modo efficiente le risorse finanziare, anche con l’obiettivo di perseguire gli indici di salute finanziaria, cura il rapporto che l’azienda stringe con le banche, monitora i flussi di cassa, nonché dialoga con le principali funzioni aziendali per apprendere punti di forza e debolezza e proporre eventuali azioni correttive.

2. Quali competenze deve avere?
Il Chief Financial Officer deve essere competente e aggiornato in materia contabile, conoscere le logiche bancarie e le procedure necessarie per accedere al mercato dei capitali. È fondamentale il coordinamento tempestivo con le altre funzioni aziendali così da disporre sempre di informazioni utili e aggiornate. Completano il profilo un’ottima capacità di lettura dei dati e di spirito critico nel rielaborarli.
Le competenze trasversali sono indispensabili, non solo per permettere all’azienda di accedere al credito, ma per farlo nel modo meno oneroso possibile.
Al giorno d’oggi, il CFO è investito quindi di una posizione più manageriale che gli permette di supportare e coadiuvare le scelte dell’amministratore delegato. Il CFO non è più una figura semplicemente “tecnica” bensì deve essere in grado di mettere in discussione i processi decisionali e, se dotato delle giuste capacità analitiche, di rivederli per facilitare la strategia di business: il suo ruolo è fondamentale nella definizione della sostenibilità finanziaria del piano industriale aziendale.

3. Quali mansioni deve svolgere?
Le mansioni del CFO sono molteplici e dipendono dal settore e dalle dimensioni dell’azienda in cui opera. In generale, al CFO è affidata la gestione e il controllo dei dati finanziari aziendali. È incaricato del monitoraggio dei flussi di cassa, della stesura di report di contabilità analitica, ma anche direzionale, nonché della redazione del bilancio di esercizio.
Per fare questo è importante disporre di tutte le informazioni contabili ed extra contabili provenienti dalle altre funzioni aziendali, esaminare gli eventi che potrebbero influire sulla situazione economico-finanziaria della società, individuare i punti di forza e debolezza dell’azienda al fine di proporre nuove strategie per migliorare la redditività interna.
I dati che sono in possesso del CFO e dei controller vengono analizzati, solitamente, partendo dai dati passati per giungere ad analisi descrittive (ex post).
Un’altra chiave di lettura può essere quella intuitiva, che partendo dal dato lo trasforma per ottenere un’informazione nuova che possa consentire la formulazione di previsioni utili per la programmazione aziendale.
Infine, un’ultima modalità di lettura dei dati, detta “foresight” prevede un’analisi dei dati di tipo prescrittivo e adattivo, non solo per tentare di anticipare i problemi, ma anche per proporre soluzioni immediate e in modo da apprendere dall’esperienza pregressa.

4. Quali responsabilità ha il CFO nell’Era digitale?
La volatilità e l’incertezza dei mercati hanno spinto sempre più manager del settore finanziario ad accrescere le proprie competenze e a trattare, oltre ai dati di bilancio, la gestione del rischio, l’analisi del business e le decisioni strategiche: una scelta impegnativa, ma necessaria. Infatti, al giorno d’oggi, i direttori finanziari vivono in una società dinamica, in cui le capacità tecnico-contabili non sono più sufficienti ed è necessario possedere conoscenze trasversali per affrontare anche la sfida dell’innovazione digitale. Il cambiamento, dettato dall’avvento dei Big Data, dell’Intelligenza Artificiale e della Blockchain, sta trasformando in maniera radicale il mondo delle imprese.
I processi di digitalizzazione e l’avvento dei Big Data hanno determinato trasformazioni e cambiamenti anche nel campo del controllo di gestione (CdG). Le funzioni di Controller e CFO hanno la necessità di processare ingenti quantità di dati di natura finanziaria e non finanziaria attraverso software che, partendo dal dato, generino informazioni utili e adoperabili dal top management aziendale.
Il CFO sta quindi divenendo una figura di raccordo tra azienda e ambiente esterno al fine di rendere l’azienda sempre aggiornata, competitiva e innovativa.
Oltre alle competenze finanziarie e alle conoscenze IT, il CFO del futuro dovrebbe essere dotato di leadership e capacità decisionali, per esprimere e comunicare in modo chiaro gli obiettivi prefissati insieme alla dirigenza e perseguire al meglio la visione strategica aziendale.

 

Per approfondire:

https://www.mckinsey.com/capabilities/strategy-and-corporate-finance/our-insights/reinventing-the-cfo-for-the-digital-age

https://www.ey.com/en_lu/tfo-survey/how-cfos-can-take-a-holistic-view-to-transform-the-finance-function

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